Una spina dorsale di idee.
-Allora abbiamo perso i renziani.
-Capirai!
-E forse pure i Calendiani.
-Poco male. Vedi, quando si hanno dei valori, dei principi, insomma una spina dorsale di idee, si può stare bene anche da soli.
-Ecco, è sulla spina dorsale di idee che non mi trovo. Per cinque anni abbiamo vegetato e ora in una settimana la nostra spina dorsale di idee, i nostri valori e principi non sanno illuminarci.
-Dimentichi la strategia!
-Ah! Cazzo!
-Vedi, la politica è una cosa complessa, articolata, anche sporca, se vuoi, Ma stimolante, sempre.
-Certo. Ma ora stimolami a votare. Lacerenza non lo conoscevo, e neanche tu, non mentire, e si è pure ritirato. Chiorazzo non è il frutto della nostra spina dorsale di idee, insomma continuiamo a vegetare.
-Filosofare, amico mio, non vegetare.
-Ah! Per mille cartucce, mi manca davvero tanto. Non ho la tua preparazione.
-Suvvia, so il necessario, il resto lo apprendo giorno per giorno, perchè, forse non lo sai, ma io vivo di curiosità.
-Ardimentoso, di questi tempi. Insomma chi scegliamo e con quale programma?
-Mah!, per i programmi sai bene che poi si improvvisa. Io, per il resto un’idea ce l’avrei. Innanzitutto donna, perchè la parità di genere e blablabla. Poi ricca, perchè ha più fascino, magari un pò omosessuale, giusto un tocco, chè ora porta tanto. Insomma, qualcosa di moderno.
-Magari pure brava e competente?
-Ma dai, ancora a questo siamo? Per questo c’è tempo.
-Ah! Sarà ma io non vi capisco.
-Non è colpa mia.
-Sì, è vero, la colpa è solo mia che voglio mettere becco quando devo tacere e obbedire.
-Ma no, puoi dire la tua, quando vuoi, dove vuoi, pure sui social.
-Cazzo, quanta libertà. Saprò sfruttarla? Me lo insegni?
-Vedremo.
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