Il consociativismo di provincia.

Il consociativismo di provincia.

Una opposizione dura non è politicamente corretta. Haug!

In attesa della composizione della giunta al Comune di Potenza, questa sarebbe il caso rispondesse a determinati requisiti, ormai essenziali perchè non finisca a ciambotta.

Il primo dato di riferimento è che il consiglio è un organo pericoloso, capace di votare l’impossibile per non far toro al dirigente, all’assessore, al Sindaco, al vicino di casa: in consiglio non esiste più opposizione, si marcia compatti su tutto, salvo qualche manifestazione giusto per far vedere, con decisioni tranquille previa strizzatina d’occhio. In altri termini ai consiglieri puoi chiedere di votare per la loro esecuzione capitale e neanche se ne renderebbero conto.

Questa mancanza di esercizio del ruolo, siccome previsto dalle leggi e dalla democrazia, questo svuotamento di autorevolezza, ebbene vanno compensati diversamente.

Considerato che la dirigenza riesce ad adeguarsi a tutto e a tutti, se la si sottomette (in caso contrario è capace anche di subliminali rivoluzioni), quindi non avendo una capacità di critica e di rigore, nel senso di rispetto di norme e regolamenti, vigliacca come ogni burocrazia nonostante la cancellazione dell’abuso di ufficio, occorre una giunta forte di suo. Una giunta autorevole, competente oltre ogni media degli ultimi anni, incondizionabile, sicura del fatto suo, fantasiosa, decisa, con idee nella zucca, che magari conosca bene la legge o impieghi poco a tenerne debito conto e soprattutto che di fronte a un divieto di legge o a un comportamento anarchico punti i piedi. Impossibile formarla con questi requisiti se si cede agli accordi, alle promesse sancite su di una confezione di Lego, o se si vogliono tener buone le liste, i partiti e le correnti dei partiti, gli sponsor, ufficiali e occulti.

Sarebbe opportuno un sindaco decisionista che tiri dritto e non si faccia tirare per la giacca a destra e a sinistra, che sappia circondarsi di personalità di spessore, aliene dalla frenesia da selfie accanto alla buca riparata o da iniziative scopiazzate da altri, ovvero dagli scimmiottamenti banali.

Sembra impossibile, quindi.

Anche perchè diventa difficile fare il sindaco così di questi tempi e, del resto, i vari candidati alla massima carica sembrano aver dato garanzia di mediocrità già da consiglieri di opposizione, che, per dirla tutta, è totalmente mancata, pur avendo a disposizione un’autostrada, stante la altrettanta mediocrità mostrata da chi ha governato la città, assessori inclusi.

Cambierà poco e niente, ovvio. Assessori scelti per accontentare gli appetiti e non per amministrare come dio comanda e via discorrendo.

Del resto il buongiorno si vede dal mattino e notando il trasversale cameratismo già messo in mostra con la immancabile foto di gruppo che la dice lunga sulla futura restituzione del piacere di una opposizione fasulla, dimentichi di quando l’opposizione veniva fatta a muso duro, come del resto pretende la democrazia, accogliamo questo consociativismo locale con tutta la resilienza di cui siamo capaci, sperando che la tarantella duri il meno possibile.

Bacioni, estensibili.

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