Però, e qui esce fuori il senso di pietà cristiano, Meloni poteva pure avvisare che la sfilata non si faceva.
La ricostruzione della venuta (verrebbe da dire in terra, anche se di Basilicata) di Meloni a Potenza fa sorridere e corrugare la fronte, per dire, of course.
Fa sorridere pensare al gotha lucano di Fratelli d’Italia, con la cravatta buona, e le scarpe lucide, in vana attesa del Presidente del Consiglio. Fa corrugare la fronte il pensiero che valga di più l’incontro, peraltro segreto, con Confindustria (quale?) lucana.
Al profluvio di inchini il Presidente ha preferito intessere rapporti di potere. Quali, sarebbe bello conoscere alla vigilia dell’arrivo dei soldi (a debito) che ci cambieranno la vita (a noi? davvero?).
Quanto poco valgano i colonnelli (o marescialli) lucani è ormai sotto gli occhi di tutti e fa capire quanto valgano poco le camere e le regioni in posizione prona che non sanno darsi tono e autorevolezza. Ma del resto se i loro direttori d’orchestra sono scelti a Roma, secondo criteri che di democratico o di competente o di meritocratico hanno tanto poco quanto nulla, è tutto normale.
Però, e qui esce fuori il senso di pietà cristiano, Meloni poteva pure avvisare che la sfilata non si faceva. Mi immagino i candidati emozionati e già in odore di santità, gestire l’emozione per un sorriso della premier o addirittura coltivare la speranza di un complimento del tipo “mi hanno parlato di te, sarai utile alla causa”. E che diamine, ma ce l’ha un cuore Meloni?
La politica (potete stare seduti) di questi tempi è quella che si condensa in una pacca sulla spalla da parte del padrone del treno, non riesce ad andare oltre. E se quella pacca viene negata, beh, non fa niente, cavolo, se non ci si capisce fra politici, per mille voti andati persi!, avrà avuto qualcosa di importante da fare, di irrinunciabile, di inderogabile. E voi statisti di noialtri, ci avevate parlato con Confindustria lucana? Ah, con voi non parlano? Che modi. E neanche uno di voi all’incontro? Ecco un esempio di autonomia differenziata, differenziata a tal punto che in Basilicata il governo regionale può giocare a scopa, tanto ci pensa Roma. Roba da matti.
Ma la vergogna di un attimo, la rabbia di un momento, saranno già svanite al pensiero di poter governare! Cavolo, a quel paese Meloni, vedrà di che pasta siamo fatti! Pfui. E ora al lavoro.
“Me lo dai un voto”?
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