Amministratori o piazzisti?

La domanda è lecita e scaturisce dal nuovo modo di comunicare i lavori in città. Un video dove si vende a 100 quello che vale 1. Perchè, sia chiaro, i lavori che si stanno cominciando sono il minimo sindacale per una città allo sbando come Potenza. E poi, sapere che intanto si fanno perchè deve passare il giro d’Italia e dobbiamo mostrarci per quello che non siamo, fa sorridere per cotanta impudenza.

Nel frattempo opere costose e finanche belle come la Metropolitana di superficie, da Gallitello a salire, non le usa nessuno. Nè sento l’eco di campagne di promozione dei trasporti pubblici per invogliare gli indolenti a lasciare la macchina e sfruttare i mezzi pubblici. A occhio e croce, queste opere costose e belle, se non utilizzate, costituiscono uno spreco indecente. Come le scale mobili, all’interno delle quali si potrebbero commettere delitti senza che nessuno se ne accorga, tanta è la solitudine di chi si avventura al loro interno. Penso anche ai bigliettai che lavorano all’incirca un minuto ogni venti e, nel frattempo, si girano i pollici.

Roba da chiedersi che senso abbia tutto.

Accanto al tempio di San Gerardo è stata eretta una torre che, dall’alto, si saluta con la sorella Guevara. Serve per avvistare l’arrivo dei turchi che, con questo nuovo disordine mondiale, pare stiano per preparare un attacco fatale e definitivo. Io, che vedo sempre il bicchier e mezzo pieno, confido in loro che, presuntivamente, potrebbero portare amministratori migliori dei nostri. E il calcolo non è solo teorico, ma effettivo, giacchè è facilissimo prendere un cinque (che sarebbe un lusso inaudito) in una classe dove la media è del tre.

Civuddin, appena licenziato ma subito riassunto in virtù della paura del rischio di impopolarità, pare sia stato già contattato per essere contrattualizzato dai prossimi invasori. San Gerardo, che pure è più tranquillo con la nuova torre di avvistamento, si sta, come si dice, allacciando le scarpe e ha indetto un corso accelerato di arti marziali per i portatori del santo, oltre a qualche altra diavoleria suggeritagli dagli architetti della torre, tipo abbronzarsi molto per confondersi con gli invasori.

Il resto è cronaca bagattellare che non ci affascina, giacchè siamo viziati e siamo abituati a notizione come quelle dianzi umilmente raccontate.

L’occasione mi è gradita per salutare tutti con un importante numero di baci, ben estensibili in famiglia e dintorni.