“Lei è in contravvenzione”

“Oh perbacco e perchè mai?”

“in data 11 settembre in corso Garibaldi ha consentito che il suo cane cagasse senza raccogliere il frutto della sua evacuazione e disperderlo come la legge prevede, e cioè in busta sigillata con su scritto defecazione canina, da depositare negli appositi cestini distribuiti per zone, di colore marrone come il prodotto che con riservatezza conservano”

“Ma non è vero”

“Non aggravi la situazione, sta evidentemente mentendo. Il suo scellerato comportamento è stato registrato e valutato al Var per l’ambiente cittadino con conseguenze scontate, stante la limpidezza delle immagini, concilia?”

No, non è ancora accaduto, ma presto accadrà. Una microspia inserita nel tessuto cutaneo riprenderà ogni nostra azione e registrerà ogni nostra parola affinchè alcuna violazione sia più possibile a qualsiasi livello. Le carceri saranno svuotate, il crimine punito e prevenuto e tutti andremo forzosamente in paradiso.

Questo, una volta riempito all’inverosimile, vedrà lo sciopero degli addetti alla sicurezza e ai servizi che si materializzerà all’entrata con la creazione di code infinite di anime beate. Queste, inviperite e dopo una vita incolore, banale e noiosissima, sperando in una vita migliore chiederanno ingresso direttamente all’inferno, dove, fra un’ustione e l’altra, potranno tornare a bestemmiare, far cagare il cane ovunque, corrompere, picchiare e finanche uccidere, alla bisogna.

Allora, e solo allora, Iddio valuterà l’ipotesi di una riforma delle riforme che restituisca il mondo alla quotidiana battaglia fra bene e male, senza curarsi chi sia di volta in volta il vincitore, le vittime di reati potranno tornare a lamentarsi e gli autori dei reati a vantarsi. I var verranno cestinati e sarà peccato mortale spiare chicchessia. I ladri usciranno dalla cassa integrazione e gli usurai guadagneranno sempre di più, i miti verranno tartassati e gli umili perseguitati.

Sì, sarà un bel giorno.