Scusa, cosa dice l’articolo quinto?
Pare che la realizzazione di un impianto fotovoltaico su struttura metallica con tettoia visibile in pieno centro storico presenti diverse criticità e limitazioni. Ma analizziamo il quadro normativo e giurisprudenziale:
1. Regime autorizzatorio:
La realizzazione di una struttura portante per pannelli fotovoltaici che, per dimensioni e caratteristiche, risulti fruibile anche per altri usi oltre alla mera produzione di energia, come nel caso di una tettoia, richiede il permesso di costruire e non può essere realizzata con una semplice SCIA o CILA. Come chiarito dal TAR Piemonte n. 1139/2013, tali strutture vanno considerate come nuove costruzioni soggette a permesso di costruire, non potendo essere qualificate come meri impianti tecnologici.
2. Limitazioni nel centro storico:
L’installazione di impianti fotovoltaici nel centro storico (zona A) è soggetta a particolari restrizioni:
– Come stabilito dal TAR Umbria n. 211/2024, nei centri storici in cui le coperture degli edifici assumono importanza centrale e qualificante ai fini del valore paesaggistico, l’installazione di impianti tecnologici può costituire una inaccettabile intrusione, non potendosi considerare i pannelli fotovoltaici alla stregua di elementi normali del paesaggio quando modificano l’assetto esteriore complessivo dell’area.
– La visibilità dell’impianto rappresenta un elemento critico: secondo il TAR Sicilia n. 2378/2024, non è consentita la realizzazione di pannelli visibili dalle principali strade, piazze e punti panoramici.
3. Requisiti di integrazione architettonica:
Qualora si intenda procedere all’installazione, devono essere rispettate precise condizioni:
– I pannelli devono essere posizionati in modo da ridurre al minimo l’impatto visivo
– Devono essere previste opere di mitigazione correlate alla giacitura orografica
– L’installazione deve armonizzarsi con le preesistenti linee architettoniche
4. Conclusione:
Nel caso specifico di una struttura metallica con tettoia visibile in centro storico, l’intervento risulta difficilmente realizzabile per diverse ragioni:
– La visibilità della struttura contrasta con i principi di tutela del centro storico
– La presenza di una tettoia metallica altera significativamente l’assetto esteriore dell’area
– L’impatto visivo risulterebbe eccessivo rispetto alle caratteristiche architettoniche del contesto
Sarebbe preferibile valutare soluzioni alternative come:
– L’installazione di pannelli integrati nelle coperture esistenti
– L’utilizzo di tecnologie meno impattanti
– La scelta di localizzazioni alternative fuori dal centro storico
In ogni caso, qualsiasi intervento dovrà essere preventivamente autorizzato attraverso il permesso di costruire e, in presenza di vincoli paesaggistici, necessiterà anche dell’autorizzazione paesaggistica.
Questo il quadro, che, beninteso può subire eccezioni perchè, sia chiaro, c’è impianto e impianto, città e città, cittadini e cittadini. Pare infatti che il regime ordinario in materia subisca qualche vistosissima variante, dalle nostre parti, di carattere soggettivo.
Per dire, only per dire.
Bacioni, estensibili.
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