Contrordine Compagni.

Contrordine Compagni.

Non impallidisce nessuno per il semplice motivo che alla totale mancanza di senso dello Stato nei politici corrisponde una totale mancanza di senso civico nei loro eserciti.

Quanto accaduto in queste settimane in Basilicata in politica lascia bene intendere quale sia il senso dello Stato, o se volete, delle Istituzioni, nelle nostre classi politiche, con riferimento a qualsiasi schieramento.

Storici esponenti del PD, che hanno rappresentato le istituzioni ai massimi livelli che cambiano schieramento come fossero calciatori a contratto, e lo schieramento opposto che non si fa specie di accoglierli a braccia aperte quasi che esistesse da tempo una condivisione di idee e programmi.

Hanno blaterato di tutto gli uni contro gli altri, dividendo gli elettori in squadre autentiche e ora, senza alcuna vergogna, chiedono ai loro elettori di cambiare squadra del cuore in virtù delle loro personali esigenze. Beninteso, ancora non è chiaro su quali programmi sia nato questo nuovo idillio, ovvero su quali idee, ma questo problema è talmente secondario per loro da far impallidire.

Cioè in teoria. Perchè in pratica qua non impallidisce nessuno. Gli eserciti subiscono il “contrordine compagni” dimostrando obbedienza cieca e assoluta, neanche al partito, come usava una volta, ma al capo del partito.

Non impallidisce nessuno per il semplice motivo che alla totale mancanza di senso dello Stato nei politici corrisponde una totale mancanza di senso civico nei loro eserciti.

Da anni e anni si discute su questo autentico deficit: l’italiano manca di senso civico, non diventa mai cittadino, ma rimane agli ordini di qualcuno.

Quindi una sorta di compensazione: la prima mancanza non potrebbe esistere senza la seconda e viceversa.

Alla fine che Chiorazzo ritiri le truppe e alzi bandiera bianca, cioè si arrenda completamente dopo aver minacciato sfaceli, è cosa normale, rientra nel prototipo di italiano, al quale si può tranquillamente chiedere di cambiare fede, esercito, padrone contraccambiando con un cadeau, tanto si sa che ha un prezzo e pure basso. Agli eserciti toccheranno briciole avanzate, qualche incarico per i più fortunati o fedeli e una promessa di protezione pari al mandato che si otterrà.

Magnifico, che dire!

Ora mi chiedete di votare. Beh, ci vuole stomaco se si ha un minimo di rispetto per se stessi.

Quindi, felice di non votare.

Sempre tesi.

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