E dagli al generale Vannacci, e poi, tutti lì a fare quello che dice, cioè il mondo al contrario.
E dagli al generale Vannacci, e poi, tutti lì a fare quello che dice, cioè il mondo al contrario.
E mi spiego.
La sinistra da mesi ci rompe i maroni col “campo largo”: col campo largo si vince, uniti verso la meta, insieme si batte il centro destra, e menate del genere.
Poi arriva la Basilicata e il campo largo lo fa il centrodestra, cannibalizzando Azione e quell’altro partito di Renzi del quale in questo momento, scusandomi, non ricordo il nome.
E lo fa, il campo largo, con pezzi di centro sinistra.
A parte che pure ci vuole stomaco, rimane la considerazione che tanto sempre e solo di pezzi di potere si tratta. Insomma alla tavola se si sta in quattro si può stare anche in cinque o sei.
Magari, poi, Azione prende più voti di Lega e Forza Italia e pure vorrà almeno il sindaco di Potenza.
Che commedia incredibile.
Ma a noi non cambia niente. Un Guarente vale un altro, chiunque lo scelga, sì, sono arrivato a questa determinazione. Felice di sbagliarmi ma, mannaggione, ho paura di azzeccare.
Nati per caso, si diceva; ora vediamo le future nascite, per caso.
(Meno male che adesso non c’è Nerone.)
(Cioè peccato che adesso non c’è Nerone).
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