Tecniche di meditazione camminata. 2.

Tecniche di meditazione camminata. 2.

Meditare è l’approccio alla vita di un bambino conservato da adulti.

Posto che lo scopo della meditazione è sgombrare la mente, laddove sgombrare la mente significa eliminare i pensieri indotti dalla mente, quindi provare a lasciare vuota la mente da ogni pensiero, riflessione, ricordo o ansia, una specie di mare calmo, è chiaro a tutti che questo è possibile tenendola occupata da una operazione tipo che impedisca la produzione di pensieri. Capita a tutti di eliminare ogni forma di pensiero soltanto quando si è totalmente concentrati su un problema specifico, che sia la preparazione del risotto o la costruzione di un lego. Del resto in oriente si è malamente orientati contro le menti multi tasking, pretendendosi, invece, che la mente si occupi di una cosa per volta, una sorta di meditazione continua. Poi con l’allenamento si arriva anche a tenere “calmo” il mare anche senza una occupazione totalizzante.

Nella meditazione camminata, ricordato che è bene tener attivati udito, vista e controllo del passo e della strada dove si mettono i piedi, una buona tecnica di concentrazione è contare i passi.

Il conteggio non deve mai superare i dieci passi, perchè la nostra diabolica mente impara presto a coltivare pensieri di fianco a una attività mentale ormai metabolizzata: in altri termini una volta acquisita la tecnica se si andasse a contare infinitamente, si potrà notare che, per esempio, arrivati a 50, la mente continua a contare ma anche a distrarsi con pensieri buoni o cattivi, salvo ricordarsi a un certo punto che siamo arrivati a contare fino a 100.

Arrivati a 10, un passo non si conta, per invertire l’accoppiata numero col piede che si muove.

Dopo qualche giorno conviene, però, fare lo stesso gioco ma contando a due per volta da due a venti, e poi da tre a trenta a tre per volta (3,6,9,12 ecc.).

Io sono arrivato a 25 per volta fino a 250, variando ogni dieci volte la conta.

Dopo un periodo che progressivamente aumenterà, è bene non contare più e gustarsi qualche minuto di pace mentale. Presto arriveranno i pensieri, ma quella pausa aumenterà in maniera esponenziale.

Facile che vi ritroviate a sorridere involontariamente come degli scemi: è buon segno; o a riempire di amore il semplice passante, provando tenerezza, solidarietà, simpatia per chiunque, anche quelli che, normalmente, vi suscitavano allergie psicologiche.

2. Continua

Bontà Consapevole del Cuore

per contatti: bontaconsapevoledelcuore@gmail.com

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