Il Napoli è in crisi profonda. Conte un inizio così scadente temo non l’avesse mai vissuto. Lui e De Laurentis sembrano due vecchi rincoglioniti che non ne azzeccano una, ma che si rispettano dall’alto di una comune presunzione senza pari.

Le milanesi da rivedere. L’Inter è vecchia e ripetersi è per pochi, il MIlan ha una grande incognita, Fonseca, ma mi sembra forte.

Motta, Gilardino e Gasperini sono bravi e faranno bene.

Nicola va bene a metà campionato, dall’inizio ha spesso steccato, una incognita, ma punto sul suo esonero entro la ventesima giornata.

Palladino e Italiano sono due allenatori teoricamente bravissimi, ma nella pratica da verificare, le loro squadre possono andar benino o maluccio, non saranno mai esonerati ma difficilmente confermati.

Baroni sarà una sorpresa, ha esperienza e le sue squadre non hanno mai giocato male sebbene sempre di terza fascia.

Il Verona ha dirigenti che non steccano mai, sia per quanto riguarda i giocatori che i tecnici e sanno intervenire al primo sintomo di malessere. Sono da oscar, bravissimi, ineccepibilmente bravissimi.

L’ Empoli partirà bene e poi calerà, parola di Mulligam, ma D’Aversa non retrocede mai.

Il Venezia difficilmente si salverà e non per colpa del tecnico, che è bravo e coraggioso.

Il Torino se farà due punti più dell’anno scorso potrà baciare per terra. Il Monza retrocederà se non cambia per tempo e senza sbagliare il tecnico (Juric non oltre la decima e si salva). Como è una grande incognita: può finire fra le prime dieci o retrocedere.

Restano Roma, Udinese, Parma e Lecce.

Parma e Lecce rischiano, ma il Parma potrebbe sorprendere. L’Udinese a Bologna ha avuto fortuna e stanno smembrando la squadra, non so, davvero.

La Roma ha esordito a Cagliari giocando alla pari con gli isolani, il che la dice lunga sulle potenzialità, scarse, di una squadra rinnovata sì, ma non mi sembra con gran criterio. Deluderà e Allegri è bello pronto. Su De Rossi chiedere a Ferrara.

Parola di Mulligam.