Storia semiseria di un complotto preventivo sfociato in amore puro e incondizionato.
L’estate è tempo di riflessioni, oltre che di riposo. Le cose viste, apprese e fatte negli ultimi tempi trovano una situazione più stabile e i contorni si definiscono.
Ed ecco tornare in mente le ultime elezioni potentine. La mente dell’investigatore da quattro lire funziona a mille e ripercorre ogni tappa.
Fino a pochissimi giorni dal ballottaggio, Telesca aveva più avversari: quello politicamente classico, Fanelli, e i due candidati non premiati dalla prima votazione, stessa area, stesse ambizioni. Ce n’era una terza, di candidata, ma sono certo fosse già con la testa in vacanza ancor prima degli esiti, gli altri di sicuro no.
Il quotidiano on line Basilicata 24 pubblica la notizia dell’affare immobiliare di Telesca di due anni prima. Lo fa in concomitanza del primo voto delle amministrative. Qualcuno deve aver fornito la notizia bomba al quotidiano, mi sembra plausibile. Qualcuno che ha le carte, infatti la notizia viene fornita con tanto di copia degli atti.
Non sembra da stupidi pensare che chi ha fornito la notizia avesse interesse a creare danni elettorali a Telesca. Qualcuno che, certamente, era ed è sicuro di non risultare coinvolto nel fattaccio concretizzatosi nel 2022, e che nasceva già in precedenza. Quindi, l’investigatore già solo da quattro soldi, non può che puntare gli occhi sugli astenuti e sugli assenti il giorno della deliberazione che autorizza l’alienazione al consigliere.
Fra questi spiccano gli astenuti di Fratelli d’Italia e gli assenti, fra i quali sono ben evidenti le figure dei due candidati sindaci antagonisti a Telesca e risultati sconfitti.
Basta poco, poi, all’investigatore da quattro lire, per notare come un futuro assessore, in campagna elettorale, ultimi giorni, annunciasse, con punte di esaltazione da prestazione elettorale, una bomba immobiliare incombente su Telesca. Il tempo di trovare un giornale disponibile allo scoop (cosa invero non facile stante la trasversale tendenza a sostenere il candidato Telesca) e la notizia esplode. Troppo tardi, forse, per un riscontro elettorale, ma in tempo utile a innescare la curiosità di cittadini rompiballe.
Ora se la logica non è un fenomeno estemporaneo e limitato ai filosofi di professione, ma può vivacchiare anche fra i labili strumenti del nostro investigatore da quattro lire, questi potrebbe giungere alla conclusione che lo scandalo sia stato innescato da chi oggi è alleato del Sindaco, condivide postazioni istituzionali, ottenute in cambio del famoso accordo dei Lego e che ora tace colpevolmente sullo scandalo perchè non più vantaggioso, anzi.
Dai, forse l’investigatore da quattro lire, ha intuito tutto e, tutto sommato, le prove sono lì e parlano chiaro, ma il nostro antieroe è soddisfatto così, ancora una volta ha visto giusto e, alzatosi il bavero e accesa una sigaretta, l’ennesima, si incammina per una via Pretoria che, a quell’ora del mattino, ha la malinconia giusta per assecondare la sua solitudine.
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